Circa un anno fa scoprivo su Instagram un profilo chiamato @therestory_ in cui appena 224mila followers ogni giorno trovano reels in cui artigian* e sart* riparano capi e accessori di lusso. Una deduzione mi è sorta spontanea: se il trend del vintage è ormai una certezza che ha convinto anche il lusso a tornare sui suo passi, riconsiderando l’idea di raccogliere capi second-hand per poi rivenderli, il mercato delle riparazioni è già di per sé fertile perché potrebbe rispondere ad un’esigenza crescente. Quale? Quella di riparare, restaurare, migliorare un oggetto vintage che compriamo o che abbiamo nell’armadio.