Mentre scrivo la Milano Fashion Week per la Primavera Estate 2022 si sta ancora svolgendo e scrivo tra uno show e l’altro mentre recupero quelli non ancora visti nei giorni addietro. Perché non è da me guardare solo i big o solo le sfilate. Mi piace scrollare tra le foto delle presentazioni digitali, guardare gli short film di brand emergenti o di accessori che presentano le ultime collezioni. Vi premetto che quì troverete perlopiù cose che mi sono piaciute tanto oppure collezione sulle quali ho molto da dire. Per altre collezioni di cui ho amato più dettagli vi scrivo subito dopo un approfondimento moltissimo interessantissimo da cui potrete prendere spunto anche per gli acquisti della Primavera Estate 2022. Altra piccola premessa: c’è stato a mio parere poco wow anche a Milano quest’anno ma forse dipende dal fatto che negli anni precedenti avrei scritto queste news una volta scesa dal treno veloce Milano-Roma con la valigia piena di look usati, scarpe consumate e comunicati stampa in cartellina che conservo sempre. Quindi perdonatemi ma sarò poco entusiasta XD.
VERSACE
Mentre guardo lo show aperto d Dua Lipa penso che sia davvero la collezione più bella presentata a Milano per la Primavera Estate 2022. Si ero anche io estasiata da Naomi e tutte le altre ma Versace lo fa sempre, ha sempre degli assi nella manica. IO sto parlando di collezione, non di sfilata. Anche se era impossibile non far caso ai foulard enormi sul soffitto della location che avevano il compito di creare quell’opulenza di cui Versace è da sempre sinonimo. Ho sentito parlato di “esplosione di colori”, “stile pop”, “stampe Versace”. Si dice solo questo in molti canali. Invece poi qualcuno recupera il senno e scrive del foulard Versace, un pezzo must-have che rappresenta da anni uno status quo più che un accessorio. Le stampe sono riconoscibili a metri di distanza chiudendo anche l’occhio buono che avete e affidandovi solo quello miope. Il tessuto è praticamente solo da sfiorare. I colori sono una firma. In questa collezione SS22 praticamente il foulard Versace viene osannato e vengono mostrati utilizzi nuovi dell’accessorio che diventa manica, abito, applicazione. Si declina nei suoi classici utilizzi tra borse e acconciature. Anche gli altri capi sono ispirai al foulard come le cappe da uomo (un pezzo veramente TOP) o le gonne semiaperte e sensualissime. C’è uno studio della forma del foulard per riuscire a declinarlo in mille modi e l’effetto finale è da pianto disperato di gioia. Il denim con le bande laterali stampate è meraviglioso, un pezzo da tenere in archivio per sempre.
FOCUS ON: i mille utilizzi del foulard anche per ravvivare capi e accessoir. Preparatevi al fai da te per la prossima estate.






ANTONIO MARRAS
La collezione SS22 di Antonio Marras è stata presentata con un vero e proprio film girato nel paesaggio spettrale di una Sardegna depredata dagli incendi. il terreno è grigio e gli alberi sono neri, portano ancora addosso l’odore di una distruzione veloce e inesorabile di cui l’Italia purtroppo conosce la faccia. Scelta forte e sensibile che si riflette non solo sulla location ma sugli abiti presentati che si spengono nei colori e nelle decorazioni per declinarsi a quelle tinte che la natura prende quando viene bruciata. Il bianco sporco sembra fatto di fuliggine e tutti i colori naturali sono incupiti e desaturati. Le lavorazioni e le applicazioni contribuiscono a rafforzare il messaggio, i tagli e le forme sono rilassati e tutta la collezione è avvolgente e confortevole. Belle le scelte per l’uomo.
FOCUS ON: il layering! Tutto è sovrapposto e accostato tenendo conto di tagli, colori e volumi. Nella prossima primavera impareremo a fare sovrapposizioni come in inverno. Una tecnica utile soprattutto per vite frenetiche.






BLUMARINE
Una provocazione sensuale e sfacciata quella di Nicola Brognano che porta su un passerella rosa una collezione che le amanti degli anni ’90 e di Paris Hilton adoreranno. Ci sono i glitter sul corpo, gli occhiali da sole con le lenti colorate e le montature minimal, le bandane sui capelli e persino i colli di pelliccia sulle camicie. Non manca la stampa denim ispirata agli iconici jeans Blumarine, le cinture con il logo enorme applicate su short e gonne cortissimi. “Ma che ne sanno i duemila” stavolta non vale perche’ sono proprio i più giovani che stanno riportando in vita tutti questi trend e che sanno giocare con una sensualità enfatizzata anche in chiave ironica o semplicemente trendy. Ci sono dei capi che mi hanno rimandata immediatamente all’outfit di Rihanna nel video di “Needed Me”.
BOSS x Russell Athletic
Vi riporto in maniera abbastanza letterale la prima cosa che ho pensato quando ho visto la sfilata: Boss ha una crisi d’identità, non ha capito se essere Ralph Lauren, Tommy Hilfiger o Celine. E dentro le immagini se avete un occhio un pò allenato o avete visto le ultime sfilate di questi brand ci ritroverete dei piccoli pezzetti di tutti. La sfilata deve essere stata una figata pazzesca. Campo da Baseball, Cheerleaders, Pop Corn, mascotte, coreografie e tifosi. C’era tuto, non ho capito se dagli spalti gli ospiti riuscissero o no a vedere i capi, magari è stato tutto costruito solo per essere un evento e la sfilata era solo a favor di camera. Chissà. Comunque in “passerella” c’è stata tanta inclusività compreso un modello con protesi. I sorrisi mentadent non li ho poi apprezzati così tanto, inutile aggiungere elementi forzati quando ci sono bei messaggi intorno. Passiamo alla collezione: Baseball, college-core anni ’80 con tanto rosso e tanto blu, tanti patches . La cosa interessante è vedere capi casual-chic mixati all’abbigliamento sportivo, è qualcosa di rivisto e rivisto e rivisito ma indossato è sempre bello. Fa tanto basic bitch borghese nei circoli sportivi. Forse non è una cosa bella in effetti, ma esteticamente funziona.
FOCUS ON: i capi in stile college da acquistare anche vintage per un effetto ancora più autentico.
ACT N1
Devo ammettere che Act N1 ha il mio cuore da sempre. Amo i designer e i cretivi che creano punti di rottura nell’industria e che in generale sanno giocare con la costruzione del prodotto prima immaginandolo poi rendendolo realizzabile. Così come amo chi sa fare buoni classici sempre contemporanei. Sono i due estremi che creano poi tutto quello che c’è nel mezzo. Beh la collezione Primavera Estate 2022 di Act N1 ha praticamente il profilo perfetto per entrare nelle mie grazie e ovviamente non solo nelle mie. Ci sono voluminosi drappi di tulle applicati su completi, capispalla e pantaloni (un classico del brand ma stavolta è tutto più essenziale). Il denim rivede le sue forme e si esprime nelle sovrapposizioni, il pantalone nero è sexy anche per l’uomo e mi ricorda un po’ Madonna, un po’ Aaliyah, non chiedetemi perché. La sensualità dell’abito che simula le spalline scese mi rimanda al burlesque ed è bellissimo. Sfilano: donne, uomini, plus size, donne trans, una modella con il velo. Il completo da uomo con le applicazioni di tulle è uno dei miei pezzi preferiti, essenziale e sorprendente. Ciliegina sulla torta le gonne enormi che una volta aperte rivelano un altro abito. Il momento spettacolare è affidato alla ballerina che, liberandosi dalla gonna rigida ed enorme (che inevitabilmente ci fa pensare alla moda dell’800) si rivela e sfila sulle punte. Se ci mettete pure la danza dentro per me non ci sono rivali. Procedo con gallery per farvi apprezzare tutto.
FOCUS ON: le applicazioni in tulle sui capi basic/classici anche da uomo, una bellissima idea per rivisitare abiti che abbiamo nell’armadio. I tessuti satin sono sensualissimi su abiti, camicie e completi per un effetto luxury immediato.





MAX MARA
Stiamo parlando di un brand che tramanda uno stile essenziale e sofisticato dalla nascita basandosi quasi sempre sugli stessi colori o comunque giocando sulla monocromia (tra l’altro riuscitissima con tinte scelte alla perfezione, quei colori che quando li vedi sono irresistibili) quindi aspettarsi cose diverse è semplicemente ingiusto. Qualcosa di nuovo si può fare ma l’identità e l’heritage in alcuni casi devono avere la meglio su tutto il resto. Prima cosa bella della collezione SS22 di Max Mara è un arancione da diventarci pazzi. La collezione sarebbe ispirata a Cecile di “Bounjour Tristesse” e quindi (non ne so niente mi sono documentata) rappresenta una borghese ribelle aa cui i genitori hanno negato la vacanza. Nulla di più romanticamente decadente, perfetto per un periodo storico in cui abbiamo capito l’importanza delle esperienze semplicemente non facendole. Siamo stati tutti un po’ Cecile chiusi in casa. E se ispirarsi a questo personaggio significa inserire dettagli utility su abiti che sembrano nati da canotte sportive da uomo per me è si. Vi lascio la gallery quì sotto, il mio consiglio però è SEMPRE quello di vedere i video delle sfilate.
FOCUS ON: abbigliamento e accessori utility adatti anche ad outfit minimal e sofisticati.





FENDI
Ok, non sono buona quest’anno l’ho detto. In particolare non provo entusiasmo per le collezioni dei big brand, devo ammetterlo. Per Fendi SS22 ho fatto una selezione abbastanza scarna dei look, me ne piacevano un po di più ma ho voluto abbreviare la cosa. Vi parlo solo di quelli belli.
Dalle foto si evince subito una cosa: la sartorialità dei capi è da capogiro. E grazie al cavolino di Bruxelles direte voi, è Fendi mica bruscolini! Sono d’accordo ma sapete quanta fissa ho per i capi classici rivisitati e qui a mio parere siamo nel Paradiso delle proporzioni perfette. La blusa con il drappeggio laterale è la perfezione, la giacca allacciata al collo e in generale tutto il look sono minimalisticamente troppo. Nel senso buono della definizione senza senso. Ma parliamo del completo in oro, quello che ha una giacca senza maniche e senza schiena. Non si vede ma la schiena è completamente scoperta, esiste solo il colletto, il resto è tutto pura sensualità e io piango di gioia perché abbiamo bisogno di cose extra.
FOCUS ON: il trend anni ’80 dei capelli che possiamo già sfoggiare in inverno.
ETRO
Lo stile bohemien del brand si avvicina sempre di più allo streetwear in questa collezione SS22. Le stampe iconiche si declinano anche in versioni più psichedeliche per avvicinarsi al trend rave/disco anni ’90 che ormai ci riporta nostalgici verso anni di divertimento sfrenato. Anche il crochet risente delle stesse influenze prendendo forme più geometriche.
FOCUS ON: drappeggi e top in stile foulard.
ELISABETTA FRANCHI
La collezione SS22 di Elisabetta Franchi è praticamente Donna Avventura senza Alviero Martini, con più glamour e colori che si sporcano facilmente. Ma non è importante, quello che conta è essere fighe spaziali anche mentre attraversiamo una foresta con gli stivaletti da trekking beige e mille borsette appese per tenere il telefono e l’acqua, i due essenziali. Tralasciando la mia simpatia, la collezione ha dei pezzi davvero belli nel classico stile Franchi ma con più utility e più spazio per l’abbigliamento confortevole. Utility dappertutto con marsupi, borsette, tasconi, cappelli impermeabili, cinture ecc. I blazer sono accompagnati da cinture alla vita anche negli outfit più formali che in ogni caso vedono gonne lunghe e ampie o leggings da ciclista.




DOLCE & GABBANA
Voglio tralasciare le gonne mini, quelle spero davvero di non vederle mai tornare. Ci entra forse un mio braccio ma ammetto che sulle modelle erano comunque fighe. Forse è solo invidia e stanno bene col mood della collezione, però boh. Forse posso affermare che rispetto agli altri show e alle altre collezioni quì in fatto di body shape e di linee siamo in controtendenza. Come ha fatto anche Prada ad esempio. Piccolo momento polemico ma andiamo avanti e concentriamoci sui capi. Ci sono anche le mutande in vista che vederle per strada sono uno scempio invece a vederle quì con tanti strass intorno, i jeans con applicazioni e i top sensuali vi dirò che ci stanno proprio bene. Dolce & Gabbana propone per la Primavera Estate 2022 una collezione veramente sexy, fatta di lingerie, beachwear, chiodi di pelle e jeans quindi automaticamente a me piace. Ci sono delle tamarrate a cui io sono affezionata quindi per me sono sempre le benvenute. Se fossimo tutte bon ton il mondo il pianeta più noioso dell’Universo e non esisterebbe welcometofavelas. Gli anni prescelti sono i 2000 e si vede. E’ una moda anche piuttosto essenziale che vede la lingerie come un capo e quindi alleggerisce la figura portando gli elementi al minimo indispensabile. Però aggiunge comunque il chiodo o il jeans morbido per donare quel carattere street. Si aggiungono al mix tanta luce e spalle enormi.
FOCUS ON: lingerie che fa da abito mixata con denim, blazer e pantaloni cargo.
In questo articolo non terrò delle conclusioni riguardo la fashion week milanese, perchè in fin dei conti in ogni paragrafo c’è qualche considerazione anche più generale. Riserverò le impressioni finali per il secondo articolo dedicato soltanto a dettagli e alcune tendenze in cui citerò i brand che non hanno trovato posto quì anche per alleggerire la lettura. Quindi ci vediamo molto presto con un’altra news che sarà molto interessante e (promesso) meno corposa.
Fatemi sapere nei commenti se c’è un brand che ha catturato il vostro cuore o che vi ha fatto proprio ribrezzo! Bacissimi ❤
Una opinione su "MFW.ss22"